venerdì 12 settembre 2008
Cesarino Fava, 1959
"Ho l'impressione di essere vissuto sempre e soltanto qui. Anche quel senso di rigetto, di paura, di indecisione che si prova sempre alla base di una parete è sparito. Al suo posto proviamo un'intima coesione con la montagna. La nostra montagna: lo splendido incomparabile Cerro Torre. A volte uno sprazzo di lucidità ci riporta alla realtà. Ma noi la scacciamo perché ci disturba, ci sciupa il sogno".