Ieri sera, per coccolarmi, vado a mangiare al Patagonicus, il ristorante di Lucas Fava e sorelle, figli di Cesarino Fava, grande dell'alpinismo, scomparso ultraottantenne in primavera. Il locale e' molto chic (ma non caro) e sono appese le foto delle spedizioni del 57-58 (quella in cui il capo cordata Bruno De Tassis, vieto' a Cesare Maestri di salire oltre sul Torre, ritenendo che la montagna fosse "impossibile"), del 58-59 (quella in cui mori' Tony Egger) e anche quella del 70 (se non sbaglio), famosa per l'utilizzo del compressore che e' ancora la... Alcune sono commoventi, sapendo come sono andate le cose (Maestri ancora oggi dice che il Torre gli ha rovinato la vita e che spera che crolli).
La sorella di Lucas dice che domani fa brutto.
E' che cazzo. Sto mangiando guardando il Fitz Roy. Possibile? Torno in ostello e preparo tutto per partire alle 5.30 (con tanto di faretto frontale) per anticipare il maltempo.... Ma non c'e' niente da fare: il Re mostra solo la scarpetta (il Colle della Speranza) e solo per poco. Che beffa! Dopo 8 ore di cammino (A/R) a bocca ascitta! Umore nerissimo per tutta la gioranta... Mi sento come un bambino a cui hanno tolto il leccalecca... In questo viaggio devo sudarmi tutto! In piu' per le 4 ore di ritorno becco pioggia e vento freddissimo (ma l'attrezzatura e' perfetta e ci sto meglio che in un pampers!).
Fortuna che quando torno in ostello festeggiano la nuova casetta dei ragazzi della reception e mi invitano a bere una cioccolata nel locale i cui Salvaterra festeggia le sue ascese... Mi tiro un po' su il morale...
Il tempo rimarra' brutto per altri 2 giorni, forse domenica riprovo.