ALEXANDER SUPERTRAMP (Maggio 1992)

"Da due anni cammina per il mondo. Niente telefono, niente biliardo, niente animali, niente sigarette. Il massimo della libertà. Un estremista. Un viaggiatore-esteta la cui dimora è la strada. Scappato [...], mai dovrà fare ritorno. [...]. E adesso, dopo due anni a zonzo, arriva la grande avventura finale. La battaglia climatica per uccidere l'essere falso dentro di lui e concludere vittoriosamente il pellegrinaggio spirituale nel grande bianco del Nord. Per non essere mai più avvelenato dalla civiltà, egli fugge e solo cammina sulla terra per smarrirsi nella foresta".