venerdì 29 agosto 2008
Da "Anatomia dell'irrequietezza" di B.Chatwin (2)
"Si può fondamentalmente ipotizzare che tutte le religioni trascendentali siano stratagemmi per le popolazioni la cui vita è stata rovinata dall'insediamento stabile. I nomadi sono notoriamente irreligiosi. 'Andremo su da Dio e lo saluteremo' - diceva un beduino del Palgrave nel secono scorso - 'e se si dimostrerà ospitale resteremo con lui, altrimenti monteremo a cavallo e verremo via'. I grandi maestri religiosi, Buddha, Cristo, Maometto comparvero tra popoli le cui costanti migratorie erano state infrante dall'insediamento".