domenica 19 ottobre 2008
Lejos de Dios?
Ok, e' domenica. Davanti alla hosteria dove alloggio c'e' la chiesa... Vado a messa! Dopo 13 anni... Quando entro la messa deve ancora cominciare. Il parroco, sui 45 anni, magro, con barba curata ai bordi del viso e pizzo, vestito con abito preconciliare con larga fascia elastica in vita da cui pende una lunga corona del rosario, mi chiede se posso aiutare le pie donne ad attaccare il manifesto di auguri per la festa della mamma (ma da noi non e' in primavera?)! Da morir dal ridere, reclutato per la vita parrocchiale a Gobernador Costa! La messa e' molto vivace, con il prete che ogni tanto interrompe il rito per segnalare la disponibilita' di posti ai nuovi entrati. Invece del segno della pace si danno un bacio. E mi baciano pure a me! La chiesa e' piena di indios (mapuche) e pochi sono i caucasici. Il vangelo e' quello di "date a Cesare...". Sono molto interessato alla predica. Infatti il tema e' politico e in chiesa sventola la bandiera argentina. Il prete dice che l'argomento e' interessante per i risolti politici ma oggi e' la festa della mamma e parla di quello. Peccato. E io che mi aspettavo una predica da teologia della liberazione... Nota: il primo parroco di Gobernador Costa si chiamava Antonio Mei (1918-1981)ed era originario di Castel d'Azzano (Italia)...