Da "Nothing Venture, Nothing Win" di Edmund Hillary

"I discovered that even the mediocre can have adventures and even the fearful can achieve".

domenica 2 novembre 2008

Il ponte maledetto (Crack in Patagonia IV)

Sveglia alle 5. Colazione in tenda e via. Il vento e' fortissimo ma reggo. Arrivo al ponte su cui si e' rotto il carrello e foro la ruota posteriore. No problem. E' presto. Sostituire la camera d'aria nel vento a forza massima e' un impresa che richiede la massima attenzione: appena appoggi qualcosa, questa vola via. Comunque ci riesco. Ma appena monto la ruota posteriore mi rendo conto che anche la anteriore e' a terra. Bingo! Evidentemente il vento e' cosi' forte che quando pedalo l'attrito della ruota con il ripio sposta il copertone che pizzica la camera d'aria nonostante che tenga la pressione delle camere d'aria sotto controllo (4 atmosfere l'anteriore e 5 la posteriore). Forse il vento e' troppo forte oggi. Torno all'Estancia dove chiedo ad un gruppo di tedeschi che era arrivato ieri di inviare una mail a Enrico perche' carichi sul blog un messaggio dove si dice che sto bene e che sono bloccato per un po' all'Enstancuia La Angostura (ma vedo che il messaggio non e' arrivato). Poi mi siedo e penso: sono le 9 del mattino, il sole e' alto e il cielo e' limpido. Forse mi sono scoraggiato troppo presto. Provo a ripartire. Al limite vedo se passa qualche pick-up. 5 km e sono alla strada, 3 km sono al ponte e... crack! Uno dei sostegni del portapacchi si tranchia. Cazzo, cazzo, cazzo. Eppure ho caricato solo 2-3 km in piu' del solito. In tre tentativi non sono riuscito a superare questo maledetto ponte!!! Ritorno per la terza volta all'Estancia... Questa volta il viaggio e' ufficialmente interrotto. Domani il Senor Tonchi mi accompagna a Gobernador Gregores (60 km fuori dalla mia rotta) in cerca di un pezzo di ricambio cosi' invio anche il carrello in Italia e cambio un po' di euro in pesos. Se tutto va bene posso riprendere la rotta in due-tre giorni...