mercoledì 29 ottobre 2008
Notte con gli operai
Parto alle 7. In 4 ore percorro senza vento 80 km ma poi il vento arriva e in altre 4 ore ne percorro 20 e arrivo all'asfalto con le gambe dure... L'albergo che mi diceva il Senor Mario (proprietario dell'hostel di Bajo Caracoles) non esiste... e chiedo ad alcuni operai stradali dove posso alloggiare. Mi dicono che il primo albergo e' a 130 km di distanza. Se voglio pero' posso pernottare con loro... Accetto. Si alloggia in una ex-caserma della polizia di uno squallore allucinate. Tutti pero' sono gentilissimi, mi fanno un sacco di feste e mi fanno mangiare e dormire con loro GRATIS!!! Inoltre a cena vengono tutti a salutarmi, anche i capi, e tutti cantano "W il tano! W il tano!" ("Tano" e' il diminutivo argentino di "italiano"). La sera parlo con i ragazzi con cui dormo: sono del nord e vengono a lavorare alla sistemazione delle strade del sud per 8 mesi perche' li pagano bene e con il ricavato possono sperare di aprire qualche piccola attivita' al loro ritorno. Pero' la vita e' durissima: si mangia nei container, si dorme nella catapecchia, il cellulare non prende e per telefonare alla famiglia la domenica devono fare 130 km di andata e altrettanti di ritorno e spendere l'equivalente di un giorno di lavoro per parlare con i loro cari per 20 minuti al telefono...