martedì 28 ottobre 2008
Posada flop o quasi
Dopo una colazione discutendo amabilmente di peronismo con due professori di economia dell'universita' di Buenos Aires (!) arrivati in serata, aspetto il bus per un'ora. Quando arriva mi dicono che non posso caricare la bici: il che cambia tutti tutti i programmi. Arrivo comunque al Lago Posada (il paese, perche' il lago e' a 10 km di distanza, o meglio il punto in cui comincia il percorso di 35 km intorno al lago sta a 10 km di distanza! A piedi non di va da nessua parte...). Comunque spedisco in Italia dall'ufficio postale 2 kg di attrezzatura che - a conti fatti - non serve, faccio un po' di provviste (a Bajo Caracoles non ci sono alimentari) e vado a trovare il medico della mutua del paese, presentato da Gabi, la figlia dei gestori dell'ostello. Venire a lavorare qui e' piuttosto semplice. Si fa domanda di convalida del titolo e di incarico nella provincia di Santa Cruz e si aspetta l'assegnazione al paese. Il medico lavora 6 ore al giorno per 7 giorni alla settimana e copre le urgenze 24 ore su 24. Piglia circa 10.000 peso al mese, che in proporzione al costo della vita - fa circa 10.000 euro al mese (meditate gente, meditate). Ti danno la casa a condizioni particolari ma non la macchina... Mah... Torno a Bajo Caracoles nel primo pomeriggio e faccio in tempo ad assistere alla sostituzione della porta della mia camera: il Senor Mario, con tanto di motosega in casa (!) procede ad adattare la parete di tronchi alle dimensioni della nuova porta... procedure patagoniche... Domani riparto verso sud...