Con un viaggio bici piu' bus arrivo in 6 ore, contro le 4 previste, a Puerto Natales. Sono in Cile. Alla frontiera la formalita' rasentano il ridicolo. Ti guardano nei bagagli uno ad uno e ti guardano anche che verdura stai esportando. OK. Ho dovuto rifare la scheda di dichiarazione di trasporto di verdure perche trasportavo un paio di spicchi di aglio...
Puerto Natales e' una cittadina viva. Le case sono colorate e c'e' una vita indipendente dal turismo... finalmente.
Quando arrivo faccio in tempo a partecipare alla lezione di Mathias, uno dei due fratelli statunitensi che gestiscono l'ostello sul trekking alle Torri del Paine, il secondo parco piu' caro del mondo... si prendono appunti e si fanno domande... piuttosto complesso... infatti in genere si parte e per 4 giorni devi essere autonomo anche se c'e' pieno di rifugi, perche' ti spennano. La particolarita' e' che alle Torri piove sempre, ma solo per 15 minuti per volta, solo che viene giu' una quantita' incredibile di acqua... Niente paura... Dopo lo Hielo, niente mi puo spaventare... In realta' questa e' l'unica difficolta', poi i sentieri sono da famiglie, solo molto lunghi... Parto dopodomani...
Poi Mathias mi porta con tanto di bici caricata su un fuoristrada postbellico da un vecchietto tutto shimano che mi monta la catena nuova e mi sostituisce anche il raggio... mitico. Intanto dei pezzi di ricambio dall'Italia neppure l'ombra...
Puerto Natales e' una cittadina viva. Le case sono colorate e c'e' una vita indipendente dal turismo... finalmente.
Quando arrivo faccio in tempo a partecipare alla lezione di Mathias, uno dei due fratelli statunitensi che gestiscono l'ostello sul trekking alle Torri del Paine, il secondo parco piu' caro del mondo... si prendono appunti e si fanno domande... piuttosto complesso... infatti in genere si parte e per 4 giorni devi essere autonomo anche se c'e' pieno di rifugi, perche' ti spennano. La particolarita' e' che alle Torri piove sempre, ma solo per 15 minuti per volta, solo che viene giu' una quantita' incredibile di acqua... Niente paura... Dopo lo Hielo, niente mi puo spaventare... In realta' questa e' l'unica difficolta', poi i sentieri sono da famiglie, solo molto lunghi... Parto dopodomani...
Poi Mathias mi porta con tanto di bici caricata su un fuoristrada postbellico da un vecchietto tutto shimano che mi monta la catena nuova e mi sostituisce anche il raggio... mitico. Intanto dei pezzi di ricambio dall'Italia neppure l'ombra...
Ho gia' addocchiato un paio di ristoranti interessanti. Qui si e' in riva all'oceano e si mangia granchio...
