Come nella mitica canzone di Fossati, alle 17 eravamo nella terra di nessuno tra la dogana cilena e la dogana argentina... il bus si e`rotto... il ripio, il vento... quando l'autista e lo stwart sono riusciti a ripararlo e' partito l'applauso...
14 ore di viaggio in mezzo ad un branco di ventenni americani che girano il mondo con i soldi di mamma e papa'... e sostengono che la parola "gringo" designa in Argentina gli immigranti italiani... dopo questa vacanza, grazie ad una serie di indizi, formulo l'ipotesi che gli statunitensi siano dotati di un'intelligenza mediamente inferiore alla norma.
Comunque alla fine sono arrivato alla Fine del Mondo. Usuhaia. La citta' piu' australe... il centro e' piuttosto pacchiano a prima vista, un po' come El Calafate (anche qui il Casino'), ma lo sfondo montagnoso e`maestoso. L'ufficio informazioni turistiche e`di una efficenza straordinaria. Dopo 30 secondi dall'ingresso avevano bruciato tutti i miei dubbi e necessita' di informazioni con tanto di materiale informativo... Cena al Comerdor libre (eat as much as you can). E ora me ne vado a letto...