mercoledì 8 ottobre 2008
El dia de la mate-mania
Oggi giornata di "descanso" al Secuoya Hostel di San Martin. Dopo colazione due ore di ciacolata in spagnolo con Mario, il gestore (che non mi molla). Poi vado all'agenzia di turismo (Patagonia turistica! Nella pampa me la scordo l'agenzia di turismo, credo) per avere informazioni sul percorso di domani. Comunque sono piuttosto sudamericani: non mi sanno dire niente. Dopo pranzo, Horacio mi inizia al mate. Una religione. Per chi non lo sapesse e' una specie di tisana che costituisce la bevanda tipica nazionale. Si beve in un contenitore dalla forma sferoidale con una cannuccia (bombilla). Mario e' cosi' gentile che insiste che beva la sua! Esta es la Patagonia! Mai rifiutare la gentilezza... Insomma, ci pipettiamo 3-4 tazze di mate dalla stessa bombilla... Comunque il mate sa di erba e francamente "prefiero el the"... Tutti stanno sempre a "tomar mate" in Argentina, tanto e' vero che in riva al lago qui a San Martin tutti girano con il termo sotto braccio e pure all'agenzia di turismo pipettano in servizio... Mi dice Mario che negli uffici pubblici e' vietato "tomar mate" per problemi di produttivita' ed efficienza... Domani si riprende. Probabilmente dormiro' in tenda o in riva al lago Meliquina o a Paso Cordoba o nel Valle Encantado prima di ridiscendere a Bariloche dove mi aspettano in ostello per l'asado del venerdi'... e prima del grande Sud... Intanto pero' "asado de pescado" (trota) con Mario, Rosario (una psicologa clinica di Buenos Aires) e una ragazza australiana di cui non capisco il nome ma che dice sempre "wow"... Dopo cena Mario mi mostra dove mi lascera' le cos per la colazione, mi fa gli auguri per il viaggio e mi abbraccia. Quando arrivo ad Usuhaia - gli prometto - gli invio una cartolina.