Paziente attesa

Sono fermo a Rio Mayo in attesa che il vento si faccia piu' accettabile. Anche se dicono che siccome si e' fatta la luna col vento, questo durera' almeno una settimana. Mah, a dir la verita' stamattina e' gia' molto meglio (ma quando esco dall'internet point e tornato quello di ieri). Mi sembra di capire che il meteo e' del tutto imprevedibile. Cosi' se non posso agire sul meteo agisco sul mio stato di forma. Ieri sono arrivato con una modesta quantita' di acido lattico nelle gambe nonostante i soli 36 km e il passaggio. Quindi mi riposo un po' e domani vedo se e' possibile ripartire per Perito Moreno. Intanto ieri ho reincontrato l'operaio anziano di Facundo. In realta' e' un commesso viaggiatore (non glielo avevo chiesto) e si chiama Hugo: mi regala un atlante stradale tascabile in cui le strade di tutta l'Argentina sono segnate alla perfezione. Fantastico. Poi ieri sera abbiamo mangiato insieme e la serata e' passata piacevolmente. Nel pomeriggio di ieri, chiedendo indicazioni stradali ho conosciuto Gustavo, un ragazzo che lavora in un colorificio. Stasera vada a casa sua e parlare con il padre, ciclista patagonico di 67 anni, su come si deve andare in bici in Patagonia! Da morir dal ridere.