Da "Nothing Venture, Nothing Win" di Edmund Hillary

"I discovered that even the mediocre can have adventures and even the fearful can achieve".

martedì 21 ottobre 2008

Vento infernale e Provvidenza

Faccio colazione con uno degli operai anziani. Mi dice che anche lui va a Rio Mayo, se voglio posso caricare bici e carrello sul fuoristrada e si va assieme. Eh, eh... molte grazie ma "prefiero pedalear", sono un purista io! Parto da Facundo e mi rimmetto sulla strada principale. Dove ad aspettarmi c'e' una tempesta patagonica. Acqua, vento e freddo (3 gradi). Niente paura, impermeabilizzazione e via. Arrivo al bivio per Rio Mayo e la strada subisce una netta deviazione a Ovest. Ovest no! No! No! No! La carta diceva Sud Sud Ovest! Non Ovest! Sono finito! 52 km di rettilineo contro vento. Il vento e' impressionante. Non riesco a stare in piedi, procedo a 5 km/h ma sono piu' fermo che altro. Il vento mi alza contro polvere, sassolini, pezzi di cespuglio e non c'e' neppure un palo a cui appoggiare la bici un attimo. E io che ho rifiutato il passaggio! Che coglione! Procedere e' drammatico e comincio a perdere in morale. Ad tratto il vento si porta via l'impermeabilizzazione di una borsa e devo correre a recuperarla prima che finisca chissa' dove. Se non riesco ad arrivare come faccio a montare la tenda in questo inferno? Il vento mi spacca la paleria sicuramente! Ad un certo punto, senza che me ne accorga (perche' il vento ti toglie anche i rumori) vengo affiancato da un gigantesco fuoristrada da trasporto(stile islandese) e due indios sdentati mi fanno cenno di caricare su la bici! Ci penso un attimo e poi accetto!!! Fanculo il purismo! Ho fatto 1210 km da quando sono sbarcato, 29 km di passaggio sono un bonus che mi posso giocare! I due sono un meccanico e un carpentiere che vanno a Ricardo Roca per lavoro e ci facciamo una bella ciacolata (da Maradona ai proprietari delle terre patagoniche e come comportarsi se investi una pecora - se la prendi su per mangiartela ti mettono in galera, devi lasciarla li'). I due mi offrono anche di andare con loro a Ricardo Roca, ma rifiuto cordialmente. Mi scaricano proprio davanti all'Hotel San Martin, l'albergo rurale semplice ma pulito in cui mi accoglie Gerardo il proprietario, persaggio di uno dei racconti di Patagonia Express di Sepulveda. Il morale e' basso ma sono ancora vivo. Domani forse mi fermo a recuperare energie. Il prossimo "tiro" e' a Perito Moreno (dove c'e' l'ultima eventuale via di fuga). Sono 124 km di ripio in direzione Sud Sud Ovest, con vento "de costado". Almeno sulla carta...